Di seguito un elenco di parole per capire come comunicano tra loro i più giovani. Ulteriori info potete trovarle su slengo.it, il dizionario online dedicato ai neologismi e al gergo in lingua italiana, curato dal popolo di Internet.
TERMINI GENERICI
- OMG. Sigla che sta per Oh My God, significa oh mio dio e serve per esprimere stupore.
- TBH. Altra sigla inglese che sta per To Be Honest, a essere sinceri, introduce una frase in cui si vuole sottolineare la propria franchezza.
- AFK. Away From Keyboard, lontano dalla tastiera, per dire che ci si allontana dal computer.
- XOXO, espressione carina a metà tra una parola e un’emoticon il cui significato è baci e abbracci, per esprimere affetto verso l’altra persona.
- Fail. Letteralmente un fallimento, utilizzato per dire che una cosa è andata male. Su YouTube si trovano video di fail, ovvero cose andate storte, di tutti i tipi, dallo sport agli animali. Quando il risultato è estremamente negativo o provoca moltissimo imbarazzo, si parla di un epic fail (abbreviato anche come EF), ovvero un fail di proporzioni epocali.
- Blastare. Dal verbo inglese blast, che significa far esplodere. Si utilizza quando una persona dice qualcosa a un’altra, lasciandola ammutolita (e umiliandola un po’). E qui apriamo una parentesi: il gergo giovanile online ha un lato aggressivo e discriminatorio. Questo è l’aspetto a cui i genitori dovrebbero stare più attenti per riconoscere eventuali casi di bullismo online.
- Bro. I ragazzi tra loro si chiamano vecchio, fratello, frate’, socio (a seconda della regione) ma anche bro, abbreviazione di brother, che in inglese significa appunto fratello.
- Gucci. Si usa per dire che qualcosa è cool, forte.
- FOMO. Fear Of Missing Out, paura di perdersi qualcosa/di essere tagliato fuori, probabilmente una delle espressioni che meglio rappresenta il bisogno adolescenziale di affermarsi, di esserci insieme al proprio gruppo e ricevere riconoscimento.
- BAE. Before Anything Else, prima di qualunque altra cosa, è un modo di definire la persona del cuore, amica o partner che sia.
TERMINI PERSONALI
- POS. Parents Over Shoulders, ovvero genitori alle spalle. Si usa per dire che la conversazione può essere vista dai genitori.
- 99. Significa che i genitori sono fuori casa.
- PAH. Parents At Home, genitori in casa. Moltissime sigle servono per comunicare dove sono e cosa fanno i genitori al momento della conversazione.
- KPC. Keep Parents Clueless, che significa non dirlo ai tuoi genitori.
- GNOC. L’assonanza con la parola italiana è casuale, questa sigla sta per Get Naked On Cam, ovvero spogliati davanti alla web cam.
- GYPO. Get Your Pants Off, significa togliti le mutande.
- NEK. Si riferisce alla parola inglese neck, collo, in questo caso il collo della bottiglia. Si usa per parlare delle sfide online (le cosiddette challenge) in cui un ragazzo ne nomina un altro sfidandolo a bere grandi quantità di alcol mentre viene ripreso.
- RU/18. Sta per Are you 18. Questa sigla viene utilizzata per chiedere all’altra persona se è maggiorenne. Attenzione alle conversazioni che includono questa sigla, dall’altra parte dello schermo potrebbe esserci un predatore sessuale.
- TWD, Texting While Driving, ti scrivo mentre guido. Questa è la versione pericolosa di TOT, Texting On Toilet, ti scrivo mentre sono sul water.
TERMINI DA VIDEOGAME
- Bannare. L’hanno bannato, mi hanno bannato. Significa interdire, espellere o impedire a una persona di partecipare nuovamente a un’attività.
- Laggare. La rete lagga, dal verbo lag, ritardo. Si utilizza per dire che la connessione è lenta e c’è un ritardo, ad esempio tra la voce di un giocatore e la sua riproduzione nel gioco.
- Killare. Uccidere, ovviamente dal verbo inglese kill.
- Grindare. Che fai? Niente, sto grindando. Ovvero fare azioni ripetitive per guadagnare crediti o risorse. Verbo simile a farmare, dall’inglese farm, in cui le risorse vengono estratte da mezzi naturali, come foreste, campi coltivati e così via.
- Spawn. Apparizione, si utilizza in riferimento a quando il personaggio di un giocatore appena morto ricompare nell’universo del videogioco, “un altro re-spawn e vengo!”.
- Shoppone. Un giocatore viene chiamato così quando spende molto denaro reale nel negozio del gioco, ad esempio in Fortnite, per comprare skin, bonus, armi ecc.
- Droppare. Dal verbo inglese drop, lasciar cadere. Si usa in riferimento ai mostri che, quando muoiono, lasciano dietro di sé un piccolo bottino.
- Nabbo. Trasposizione italiana della parola inglese newbie, che significa principiante. Come siamo arrivati dall’originale a nabbo nessuno lo sa, ed è questo il bello della lingua: a noi sembra sempre la stessa, ma in realtà evolve continuamente e molto più rapidamente di quanto crediamo (o vorremmo).
TERMINI DA SOCIAL NETWORK
- Hater. Si tratta di una persona che invia messaggi di odio a un altro utente di una piattaforma, come YouTube o Facebook.
- Troll. Il troll è la persona che partecipa a discussioni online, ad esempio nei forum, solo per mettere zizzania e fare polemica.
- Flame. Si usa in riferimento a una discussione degenerata in una lite. Da questa deriva anche il verbo flammare, ovvero litigare animosamente con qualcuno.
- Leone da tastiera. Con questa espressione del tutto italiana si intende una persona spavalda perché protetta dalla virtualità dell’ambiente online, ma di cui si dubita che sia effettivamente coraggiosa.
- Off topic e in topic, che letteralmente in inglese significano fuori tema e pertinente. Si sentono dire sempre più spesso, soprattutto nei commenti ai post.